CHI SONO
Brevemente elenco le mie esperienze e le mie competenze.
Daniela Guerrera
Laureata nel 1988 in Medicina e Chirurgia conseguita con 110/110 e lode (con anche menzione alla tesi per il premio Albanese) presso l’Università di Palermo, ho poi conseguito ulteriori specializzazioni post-laurea:
- Nel 1992: Specializzazione in Malattie Apparato Digerente, conseguita presso la Clinica Medica “R” dell’Università di Palermo con voto finale di 50/50 e lode
- Nel 1997: Specializzazione in Malattie Apparato Respiratorio, conseguita presso la Divisione di Pneumologia III dell’Università di Palermo con voto finale di 50/50 e lode
- Nel 2006: Specializzazione in Anestesia e Rianimazione, conseguita presso la Divisione di Anestiesologia e Rianimazione dell’Università Cattolica di Roma con voto finale di 50/50
Inoltre ho conseguito altri titoli di studio:
- Da Novembre 1992 a Ottobre 1993: ho partecipato al Progetto Obiettivo “Prevenzione dei soggetti a rischio, cura e riabilitazione dei portatori di affezioni neoplastiche, attività di prevenzione dei tumori dell’apparato digerente”, assegnato alla Divisione di Medicina del P.O. “ V. Cervello” di Palermo con D.A. n° 83264/90 sotto la direzione del Prof. Luigi Pagliaro, presso l’Assessorato Regionale Sanità Sicilia
- Anno Accademico 2012-2013: Master Universitario di II Livello in Pneumologia Interventistica con voto finale 110/110, presso l’Università degli Studi di Firenze
Dal 15 marzo 2001 sono Dirigente Medico di Medicina Interna e dal 1° agosto 2012 Responsabile di U.O.S. di Terapia Semintensiva dell’Ospedale Ingrassia di Palermo.
Nell’ambito delle attività di reparto, ho partecipato attivamente al raggiungimento degli obiettivi attraverso l’apporto personale e professionale e l’aderenza ai protocolli terapeutici. Nel corso della mia attività professionale, sia presso la l’U.O.C. MCAU, che quella di Medicina Interna, ho realizzato l’implementazione delle tecniche di ventilazione non invasiva creando un team medico e paramedico dedicato che ha permesso la continuità H 24 delle suddette tecniche, condizione necessaria e assoluta per il successo delle stesse. Mi occupo nell’ambito di questo team dedicato, con l’incarico di Responsabile della U.O.S. di “Terapia Semintensiva” afferente alla U.O.C. di Medicina Interna, della gestione del paziente “critico, acuto e pluripatologico”, per gli aspetti clinici-assistenziali, procedurali, organizzativi con particolare riguardo ai percorsi diagnostico-terapeutici e al relativo rischio clinico, per le manovre interventistiche (toracentesi, paracentesi), per la gestione di terapie infusionali complesse che richiedono un costante monitoraggio clinico e strumentale.
Grazie al mio iter formativo-professionale, le competenze, l’esperienze e specializzazioni maturate in ambito non solo internistico ma anche pneumologico e rianimatorio, ho gestito e gestisco pazienti in insufficienza respiratoria cronica riacutizzata ed acuta per diverse patologie (BPCO, Fibrosi Polmonare, Polmonite, Edema Polmonare Acuto Cardiogeno, Gravi Obesità, OSAS) utilizzando, come già esposto sopra, le tecniche di ventilazione non invasiva in diverse modalità (PSV, BILEVEL, APCV e supporto ventilatorio CPAP), supportate dal dovuto e necessario monitoraggio clinico, strumentale (parametri vitali, saturazione, frequenza respiratoria) ed emogasanalitico, evitando ai degenti, in linea con la letteratura internazionale, l’intubazione e le complicanze che ne derivano (VAPS, difficile svezzamento dalla intubazione con necessità di tracheostomia, lesioni e stenosi tracheali post-IOT, infezioni varie in altri distretti oltre quelli polmonari in terapia intensiva), ottenendo la riduzione dei giorni di degenza e i relativi costi socio-economici, la mortalità, e infine gli eventuali ricoveri ripetuti (riaccesso in P.S. per riacutizzazione della stessa patologia entro un mese dalla dimissione).
Tutto ciò viene svolto anche nelle altre U.O.C. offro il mio supporto come consulente per il trattamento dei pazienti acuti con patologie internistiche e respiratorie (U.O.C. di Cardiologia, Geriatria e Terapia Intensiva, quest’ultima per svolgere un’iter terapeutico unico nello svezzamento del paziente dalla ventilazione meccanica invasiva, a cui segue il trasferimento in codesta U.O.C.). Infatti all’inizio della mia attività ho partecipato insieme ai colleghi della Terapia Intensiva del P. O. “G.F. Ingrassia” di Palermo alla formulazione di linee guida riguardanti il percorso gestionale del paziente in insufficienza respiratoria cronica e acuta afferente al P.S. del medesimo presidio ospedaliero, tutt’ora vigenti.