PRESTAZIONI ED ESAMI STRUMENTALI
In che cosa consiste la visita pneumologica? Quali esami vengono effettuati?
PRESTAZIONI
Prima visita internistica, pneumologica e gastroenterologica
Durante questo primo incontro viene eseguita una accurata anamnesi per la conoscenza di tutte le patologie di cui è affetto il paziente, a cui segue l’esame obiettivo finalizzato alla patologia in esame ma senza tralasciare le altre comorbilità con i relativi apparati gastroenterico, cardiaco, ecc. La prima visita, proprio per la necessità di apprendimento e conoscenza del paziente, ha una durata di circa un’ora a cui si aggiunge spesso la necessità di svolgere i dovuti esami strumentali diagnostici che variano in funzione della patologia e della necessità, delle condizioni cliniche del paziente.
Visita di controllo
Il successivo incontro è mirato al riesame clinico e (quando necessario) anche strumentale del paziente, al fine di valutare i benefici e la risposta alla terapia, data dall’aderenza e dalla corretta esecuzione della stessa, verificata in corso della visita di controllo.
ESAMI STRUMENTALI
Spirometria semplice
La spirometria semplice serve a valutare il grado di ostruzione nelle patologie respiratorie quali la broncopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’enfisema polmonare e l’asma bronchiale.
Spirometria semplice + Test di Broncodilatazione
Questi due esami combinati permettono di valutare la reversibilità dell’ostruzione nei pazienti asmatici e in minor misura nei bronchitici cronici dove la reversibilità è parziale.
Spirometria globale con tecnica pletismografica
Indagine di II livello della funzionalità respiratoria poiché comprende la spirometria semplice oltre la valutazione di altri parametri quali la capacità polmonare totale, le resistenze delle vie aeree periferiche, il volume residuo che consentono di porre diagnosi differenziale tra le patologie ostruttive (BPCO, enfisema, asma bronchiale), e restrittive (interstiziopatie polmonari varie, fibrosi polmonare idiopatica e professionale, polmonite interstiziale post-COVID, malattie autoimmuni, malattie neurodegenerative tipo SLA, sclerosi a placche, ecc., neuromuscolari quali miastenia gravis, distrofia muscolare Duchenne, ecc.).
Spirometria globale con tecnica pletismografica + diffusione alveolo-capillare (DLCO)
La DLCO in aggiunta alla pletismografia corporea è un esame utile sempre per valutare diverse patologie che possono determinare deficit ostruttivi e restrittivi come già espresso. La DLCO è l’esame riportato in diversi studi scientifici che hanno esaminato l’evoluzione funzionale respiratoria delle pandemie SARS-CoV nel 2002-2004 (iniziata in Cina e diffusa in 26 nazioni del mondo), della MERS-CoV nel 2012-2013 (iniziata in Arabia Saudita, quindi diffusa in Medio Oriente, e in minor misura in Europa, Stati Uniti e Asia). Attualmente sono stati eseguiti diversi studi per la valutazione del post- acute Covid syndrome, da cui si evince una riduzione dei valori sotto l’80% della DLCO nel 49% dei pazienti ad un anno dalla dimissione, con maggiori esiti nel genere femminile. Costo della Spirometria globale con tecnica pletismografica + Diffusione alveolo-capillare (DLCO).
MIP E MEP
Sono le massime pressioni polmonari inspiratoria ed espiratoria, esame strumentale utile e dedicato alle patologie neuromuscolari.
Ossido Nitrico
L’Ossido Nitrico viene utilizzato per la valutazione del grado di infiammazione nei pazienti asmatici, molto utile per il follow-up delle terapia con anticorpi monoclonali e per i pazienti delle estreme fasce di età (bambini o anziani asmatici) con scarsa collaborazione nell’esecuzione della spirometria.
Test del cammino (Walking Test)
Questo esame permette la valutazione clinica e strumentale della saturazione dell’ossigeno durante un percorso standardizzato per poi stabilire la necessità di eventuale piano terapeutico dell’ossigeno liquido.
Emogasanalisi arteriosa sistemica
Consiste in un prelievo arterioso che viene immediatamente esaminato in studio con l’emogasanalizzatore; l’immediatezza dell’analisi garantisce la qualità e l’affidabilità dell’analisi, unita alle continue calibrazioni e controlli di qualità che esegue la macchina in autonomia. Nella norma l’emogasanalizzatore è un’apparecchiatura di esclusiva dotazione ospedaliera. L’emogasanalisi arteriosa sistemica fornisce il valore assoluto dell’ossigeno nel sangue espresso in pressione parziale di ossigeno, l’equilibrio acido-base (dato dal bilancio della pressione parziale di anidride carbonica, dei bicarbonati e di conseguenza il pH), necessario e indispensabile per la sopravvivenza delle persone, alterato in diverse condizioni (insufficienza renale acuta e cronica, insufficienza respiratoria acuta e cronica, BPCO, enfisema polmonare, polmoniti, sindrome post-COVID, tumori maligni polmonari e pleurici, embolia polmonare, asma bronchiale). Detto esame è necessario per il piano terapeutico di ossigeno liquido.
Saturimetria notturna
Consiste nella registrazione notturna dell’ossigenazione, utile come primo step per stabilire la necessità di un piano terapeutico per ossigenoterapia nella BPCO, enfisema polmonare, sindrome da ipoventilazione notturna spesso associata alla BPCO, malattie neuromuscolari e neurodegenerative, ecc, ecc.
Poligrafia basale
Esame effettuato anche a domicilio, necessario per la valutazione della sindrome delle apnee notturne (OSAS), molto diffusa nei soggetti obesi, ma anche nei normopeso, che ha risvolti molto gravi se non corretta sulla qualità della vita (mancanza di sonno ristoratore con pericolo di incidenti stradali per ipersonnia diurna con conseguenze civili e penali), e nelle interferenze emodinamiche (aritmie cardiache, alti valori pressori).
Poligrafia avanzata
Esame effettuato anche a domicilio, eseguito in corso di ventilazione notturna (modalità ventilatoria stabilita previa accurata visita, ed esami strumentali) per correzione della sindrome delle apnee notturne a cui segue prescrizione del ventilatore con piano terapeutico.